Papa Francesco oscurato dagli osanna

Lo sdegno di suor Karola per come alcune testate giornalistiche presentano il Santo Padre. Osservazioni che fanno riflettere circa il nostro modo di essere «disinformati».
Autore:
Zuntini, sr Maria Karola
Fonte:
CulturaCattolica.it
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È l'uomo più monitorato della terra, il più ascoltato, il più popolare: ha un accento spagnoleggiante quando parla, celebra la Messa in una cappella aperta al pubblico e veste di bianco.
Avrete capito che mi sto riferendo a Papa Bergoglio, Sommo Pontefice di Santa Romana Chiesa; non per schierarmi dalla parte degli adulatori... sono una suora, non ho bisogno di ingigantire la figura del Santo Padre. Per me lui e ognuno dei suoi predecessori sono il Vicario di Cristo in terra.
Ciò che mi ferisce e addolora è la manipolazione giornalistica delle sue affermazioni: ciascuno estrapola, taglia e incolla, travisa o ribalta alcune frasi, a mo' di slogan, isolandole dal contesto più ampio che il Vescovo di Roma ha nella mente e nel cuore quando viene interpellato; gli esempi sono infiniti. È veramente un'operazione disgustosa, una colonizzazione ideologica del pensiero unico, detto papale-papale
Il ronzio delle vespe giornalistiche vuole a tutti costi far passare Papa Francesco per un rivoluzionario della fede, un riformatore della dottrina, un Pontefice contro la Tradizione della Chiesa; ma chi conosce. e studia la sua spiritualità, sa che è un uomo di Dio, che non ha mai barato con se stesso né con gli altri, che da sempre mena una vita austera in forza di quel voto di povertà che- come gesuita - ha pronunciato da giovane, che l'integrità morale, il dialogo interreligioso, la preghiera, la lotta alla corruzione ed allo sfruttamento degli esseri umani, le periferie come centro, l'umanesimo cristiano contenuto nel Vangelo e da tutti proposto dal cardinale argentino sono gli stessi ieri a Buenos Aires ed oggi in Vaticano.
Ma un'altra domanda mi provoca sdegno: come è possibile abusare dell’autorità del Sommo Pontefice per i propri scopi? magari anticattolici? magari denigratori della dottrina?
Così non si va lontano, così non si va da nessuna parte; non ci si fa belli citando ciò che confonde il popolo cristiano e sottacendo altre verità espresse dal Santo Padre, magari proprio quelle che anche a certi cattolici -preti e vescovi compresi-non piace ascoltare.
Il Papa lo si deve amare, rispettare e venerare perché Vicario di Cristo e basta, non perché è Papa Francesco, ma perché è la voce della Chiesa.
A questa Chiesa rimango fedele perché amo innanzitutto Gesù e Chi Lo rappresenta.