Gesù è vivo
I nostri IGAMini raccontano la settimana comunitaria, un momento di grazia!“Gesù è vivo” ha detto don Gabriele di Desenzano del Garda nell’omelia in una delle Messe durante la settimana comunitaria che abbiamo avuto la grazia di trascorrere insieme.
E abbiamo fatto esperienza proprio del fatto che solo Gesù vivo in mezzo a noi permette di mettere insieme trenta ragazzi così diversi a vivere una quotidianità in cui ognuno di noi era impegnato in studio, lavoro e impegni personali. La diversità diventa ricchezza in una comunità che ha come bussola il Signore.
Il centro della giornata è stata la Messa, per partecipare alla quale qualcuno di noi ha fatto anche qualche corsa in macchina:l’Eucarestia era ciò che dava il senso più profondo ad ogni gesto, ad ogni parola e anche alla fatica della vita comunitaria.
Il filo conduttore della settimana è stato la preghiera, tema dell’anno nei nostri incontri domenicali, che, non a caso, si è perfettamente ancorato, di giorno in giorno, alla Parola di Dio che quotidianamente guida la liturgia della Chiesa.
Abbiamo riflettuto sulle radici della nostra preghiera, in particolare quella in famiglia, chiedendoci come nella nostra quotidianità la comunità sia decisiva nell’approfondire le nostre domande più vere e come la preghiera ci educhi a riconoscere la mano di Dio negli eventi di tutti i giorni; abbiamo riconosciuto che nel cammino di fede non mancano gli ostacoli ma abbiamo acquisito la consapevolezza che il Signore ci ha donato l’arma più potente per essere più forti di tutto, ovvero la preghiera stessa.
Infine, abbiamo scoperto che la preghiera è missione, perché non c’è preghiera più alta che donare nuovi figli a Dio, vivendo come Suoi testimoni nella quotidianità, certi della Sua presenza.
Abbiamo quindi terminato la settimana con l’invito ad essere sale e luce, come ci chiede Gesù nel Vangelo di domenica scorsa, ultimo giorno della settimana.
E ora che ognuno di noi è tornato a casa propria, l’obiettivo è che la settimana trascorsa possa educarci a vivere la quotidianità sempre più alla presenza del Signore.
Il cammino non sempre è facile, ci sono gli ostacoli e le salite; ma ora sappiamo che possiamo fare memoria dei momenti di pace e di grazia che abbiamo vissuto, quasi come fossero una scorta d’acqua nei momenti in cui la sete si fa sentire e le riserve scarseggiano.
E dopo averci chiamato a stare con Te, carichi della Tua Presenza, come sentinelle piene della Tua luce, ora possiamo essere Tuoi testimoni là dove Tu ci mandi.
Ringraziamo Erica che chi accompagna quotidianamente nel nostro cammino insieme a suor Gloria e don Gabriele, i quali abbiamo avuto la grazia di avere per qualche giorno con noi e che con la loro presenza ci aiutano a riconoscere il Mistero nelle cose quotidiane.
Ringraziamo le monache del Monastero che ci accompagnano quotidianamente nella preghiera di fronte al Santissimo, in particolare suor Vera e suor Giulia che hanno passato con noi qualche giorno: è stato bello avere con noi qualcuno che rimandasse costantemente alla presenza del Signore all’interno della casa, in quella che è stata la nostra piccola chiesa domestica.
Un grazie a don Gabriele di Desenzano del Garda e a Luca e Martina per le due testimonianze che ci hanno donato e che sono state motivo di riflessione e di provocazione al cammino personale di ciascuno di noi.
Siamo molto grati al Signore del cammino che ci sta facendo fare!
Sara