Chopin: vita da genio - 2
A Varsavia- Autore:
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Fryderyck Chopin nasce il 1° marzo del 1810 a Zelazowa Wola, nell'allora Ducato di Polonia, da Nicolas e Justyna. Zelazowa Wola è un piccolo centro rurale a circa 60 Km a ovest di Varsavia, dove il padre di origine francese ed emigrato in Polonia all'età di 19 anni, esercita il ruolo di istitutore dei figli dei nobili possidenti del luogo. A otto mesi dalla nascita la famiglia si trasferisce a Varsavia dove il padre ricopre l’incarico di insegnante di lingua e letteratura francese nel liceo della città; in seguito nella casa in cui abita apre un pensionato per i figli di ricchi proprietari terrieri che studiano a Varsavia. Nel convitto si insegnano lingue e musica e si parla solo in francese. Quindi Fryderyck (o “Fricek”) viene educato fin da piccolo in un ambiente borghese colto e raffinato, ricevendo un’impronta aristocratica che lo caratterizzerà per tutta la vita. La famiglia è composta anche da tre sorelle: Ludwika, la maggiore di tre anni, Isabelle, più piccola di Fricek, e Emilia, la minore, che morirà di tisi a soli 10 anni. L'ambiente familiare è oltremodo caratterizzato da forti affetti reciproci. Ludwika sarà sempre la confidente più intima di Fricek, il quale mostra un forte attaccamento anche ai genitori e alle altre sorelle, come testimoniato dalle lettere reciproche. Ludwika ha un forte talento per il pianoforte e a 4 anni insegna a Fricek i primi rudimenti, ma anche la madre canta benissimo accompagnandosi al pianoforte, mentre il padre suona il flauto. Fricek non va a scuola ma viene istruito in casa; tuttavia, quando i genitori capiscono che ha un talento eccezionale per la musica, lo affidano all'età di sette anni all'insegnante di pianoforte più quotato a Varsavia, il boemo Wojciech Zywny, in verità più violinista che pianista e compositore inoltre di musiche mai pubblicate e comunque andate perdute. Non si sa niente del metodo di insegnamento di questo maestro, ma visti i risultati del piccolo Chopin, si ritiene che gli abbia saputo inculcare in modo eccellente i fondamenti tecnici e musicali dell'arte del pianoforte. Di sicuro deve aver basato il suo insegnamento sulla musica polifonica di Bach, allora quasi dimenticato, e questo spiega perché Chopin alcuni giorni prima di esibirsi in concerto con le sue personali composizioni si allenasse sullo spartito del Clavicembalo Ben Temperato di Bach. Chopin viene istruito da Zywny per cinque anni, fino al 1822. In questo periodo dimostra tutta la sua genialità componendo al pianoforte mazurche e polacche originali, prima ancora di saperle trascrivere su carta, cosa che farà Zywny per lui. A sette anni compone la Polacca in sol minore che verrà pubblicata. A otto anni dà il primo concerto pubblico suonando nel palazzo del principe Radziwill il concerto di Gyrowetz. Nello stesso anno si esibisce anche per il granduca di Polonia Costantino, fratello dello Zar Alessandro I, cui dona una marcia che il granduca affida alla sua banda perché venga suonata durante una parata militare in Piazza dei Sassoni. Da questo momento Chopin acquisisce una grandissima notorietà, viene conteso e coccolato da tutte le signore dell'aristocrazia e dell'alta borghesia che lo invitano ad esibirsi nei loro salotti e viene presentato come una gloria nazionale a tutti i personaggi di spicco che hanno occasione di passare per Varsavia. All'età di dieci anni improvvisa al pianoforte, durante una riunione privata, alla presenza della famosissima cantante lirica Angelica Catalani che, commossa dalla sua abilità di pianista, gli regala un orologio d'oro con dedica. A 15 anni suona in una chiesa luterana l'aelomelodicon, uno strumento a metà tra l'organo e il pianoforte, alla presenza dello Zar Alessandro I, in visita a Varsavia, che gli fa dono del suo preziosissimo anello di diamanti, sfilandoselo dal dito. Nel 1823 frequenta il liceo e nello stesso tempo prende lezioni private di composizione e contrappunto da Elsner, direttore del teatro dell’opera e del conservatorio di Varsavia, nonché compositore di numerose opere liriche. Nel 1826 lascia il liceo e frequenta, sempre sotto la guida di Elsner, il conservatorio; verrà licenziato a 18 anni col giudizio: attitudini particolari, genio musicale. In questo periodo si pongono le basi che faranno di lui uno dei più grandi compositori di sempre. Benché i suoi maestri non siano pianisti, capiscono le sue notevoli potenzialità e, lungi da inquadrarlo in schemi estetici e formali prefissati, lo spingono a trovare la sua strada personale sfruttando la sua precoce ed esuberante genialità. Probabilmente ciò non sarebbe stato possibile se fosse stato, invece, allievo di grandi “tecnici” della musica per pianoforte dell'epoca come Czerny o Kalkbrenner.
A Varsavia si faceva molta musica, si davano tanti concerti, ma non di alta qualità, se paragonata a Vienna, Berlino e Parigi; tuttavia, trovandosi sulla strada per San Pietroburgo, considerata allora la Mecca degli artisti, era divenuta una sosta obbligata per musicisti di talento che, in occasione del loro passaggio, si esibivano in pubblico. Grazie a ciò Chopin ebbe modo di sentire e di conoscere molti artisti allora in voga come Hummel, Paganini e cantanti celebri quali la Catalani. Da questi, ma anche da pianisti compositori quali l'irlandese John Fields, la polacca Maria Zsymanowska, i tedeschi Cramer e Kalkbrenner, apprende, rielaborandoli nel suo stile personalissimo, la tecnica ed i generi musicali del pianoforte, nonché il fraseggio melodico caratteristico dell'opera italiana. Ma il colore distintivo della musica di Chopin è costituito dal folclore polacco. Durante l'estate veniva spesso invitato dalle famiglie dei ricchi possidenti che mandavano i figli nel convitto del padre a trascorrere le vacanze in campagna a Szafarnia, nella Mazowia, sua regione di nascita ed anche terra di origine delle mazurche, e nella Kujawia, regione da cui proveniva la madre e dove si cantavano canti popolari caratterizzati da una melodia melanconica e sentimentale. E' in queste regioni che Chopin assimila il ritmo, la melodia e l'armonia del folclore popolare polacco che riecheggerà in tutte le sue composizioni. Non solo nelle mazurche, nei rondò e nelle polacche, ma anche nei notturni, nei valzer, nelle ballate, negli scherzi e nei concerti per piano e orchestra si può percepire un gusto per il ritmo e la melodia squisitamente polacco.
Una forte influenza sulla formazione e sulla musica di Chopin è dato anche dall'ambiente culturale da lui frequentato quando è ancora giovanissimo. Nella sua musica non ci sono riferimenti espliciti alla letteratura romantica dell'epoca, Chopin non ha mai aderito a un manifesto culturale, eppure respirava l'aria di quel periodo in cui il romanticismo raggiunse l'apice della sua diffusione ed influenza. A 16 anni partecipa ai corsi di letteratura tenuti da Brodzinski, fautore di una rinascita della letteratura polacca basata sul linguaggio, la storia e i costumi della nazione e non su modelli stranieri. Frequenta e diventa amico di Mickiewicz, che incontrerà poi a Parigi sino agli ultimi giorni della sua esistenza, il più grande poeta romantico polacco, fautore impegnato ed attivo dell'indipendenza della Polonia dalla Russia e della restaurazione della grande Polonia del passato. Sicuramente questi fermenti hanno agitato la mente sensibile del Chopin giovane, ma il suo attaccamento alla patria sarà, come per tutti i suoi sentimenti, di tipo affettivo, senza nessun coinvolgimento diretto o palesemente dichiarato nei moti rivoluzionari che hanno caratterizzato quel periodo.