Per un pugno di Bellezza

La nostra campagna di raccolta fondi si sta quasi concludendo e non abbiamo ancora raggiunto la cifra sperata. In un tempo così difficile, la provvidenza è simile al Profeta Elia: in tempo di carestia osa chiedere l'impossibile. Ma quel piccolo pugno di farina si trasforma in sorgente di vita e di bellezza per la casa della vedova di Zarepta.
Autore:
suor Maria Teodora Giacobbe
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Non è forse il momento giusto, ma con gli amici si può. La nostra raccolta fondi tramonta in un periodo veramente difficile per tutti, ma ciò che ci fa osare è la fiducia che la Provvidenza divina c’è per tutti. Lei somiglia al profeta Elia: chiede un pugno di farina, quell' unico pugno che si ha in tempo di carestia; quell’unico pugno in cui riporre la speranza del sostentamento. Ma Elia osa e promette di vedere moltiplicato il grano nei granai. Con questa fiducia, con questa certezza che il bene fatto Dio non lo scorda mai, vi chiediamo un piccolo contributo per andare avanti con i nostri lavori. Per dare un segno di continuità a questa storia che ha la pretesa di voler bendare gli occhi alla Bellezza.
Provvidenza e Bellezza sono madre e figlia. La madre nutre e sostiene la figlia, perché ha a cuore la sua crescita. Bellezza ha bisogno di crescere perché lei è l’unica che può gridare al mondo: Dio!
Quando tutto sarà finito, quando Dio lo voglia presto, i corpi saranno guariti ci sarà bisogno di guarire gli animi, di creare spazi di incontro e di ristoro per capire ciò che è successo, per dare senso ai nostri lutti e alle conseguenze che tutto questo lascerà. Così possa essere per voi, il nostro Monastero, quello che fu per Elia la casa della vedova di Zarepta, una sorgente di vita e di speranza.
Per Pasqua dai il tuo piccolo contributo, un piccolo pugno della tua farina perché anche il tuo granaio si riempia e… Bellezza crescerà anche grazie a te!


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