Fra Serafino da Pietrarubbia

Umile, eppure tenace, silenzioso eppure eloquente nei suoi gesti, un cappuccino originario di Pietrarubbia che ha convertito i suoi contemporanei attraverso la questua, la riparazione dei cocci e il rosario.
Autore:
Zuntini, sr Maria Karola
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Pietrarubbia, Pesaro Urbino, una Betlemme del Montefeltro, disseminata di casupole raggruppate in rioni, dove l'oblio del passato, portato dalla secolarizzazione e dal consumismo, non ha inquinato l'aria francescana che, da secoli, gli abitanti respirano.
I frati sono andati via, ma è come se ci fossero sempre!
Nato nel 1874 in una famiglia cosi povera da non potersi permettere nemmeno un paio di scarpe, Pietro Riminucci, indossò i primi sandali quando entrò nel noviziato di Montefiore Conca, volendo farsi frate.
Non fece nulla di straordinario, ma eccelse per le virtù evangeliche e le qualità più genuine del francescanesimo, in primis la semplicità, espressa con una mitezza disarmante, con una parola buona per tutti ed un sorriso luminoso.
Molti lo hanno conosciuto durante le sue uscite per le questue: il mendicante della Vallesina passava, infatti, di casa in casa per sostenere i suoi fratini, nelle campagne intorno a Jesi, senza mai proferire una cattiva parola verso chi lo respingeva o, peggio, lo insultava; suo biglietto da visita era la carità di Cristo.
Fra Serafino camminava con la leggerezza della pace, in punta di piedi, per non invadere il mistero dell'altro. Nelle pause fabbricava rosari e riparava pentolame, cocci, con un trapanetto artigianale.
Portinaio del convento a Jesi, dove trascorse 54 anni da frate, aveva sempre pronto un piatto per chi chiedeva pane per figli. Fra Serafino non chiese mai nulla per sé, ma donò tutto agli altri.
Si spense il 17 marzo 1960 nell'infermeria del convento di Macerata - è stato dichiarato venerabile da Benedetto XVI 15 marzo 2008.
Coloro videro come affrontò la malattia dichiararono: «Val più aver visto come fra’ Serafino ha ricevuto il viatico che un corso di esercizi spirituali».
Su invito dei frati cappuccini di Jesi e alla presenza dei sindaci delle rispettive città, la nostra comunità ha messo in scena alcuni quadretti tipici della vita terrena di fra’ Serafino.
Oltre ad alcune foto, proponiamo la preghiera al Venerabile fra Serafino da Pietrarubbia.