La birra e la croce

«Il 1° febbraio si ricorda Brigida d'Irlanda, una grande santa, un tempo popolare anche in Italia ma oggi, forse, un po' dimenticata. La santa fu protagonista di due miracoli che segnano in qualche modo i confini dell'interesse della Chiesa per l'uomo: la sua gioia terrena e la sua gioia eterna. Un esempio di santità umana che sconfessa l'immaginario comune, legato all'idea di una pietà cristiana improntata a un accentuato dolorismo.
Fonte:
CulturaCattolica.it
Vai a "I nostri Santi"


È spesso confusa con la più famosa Brigida di Svezia, ma è la seconda patrona della terra d'Irlanda, veneratissima, accanto a San Patrizio e a san Colombano. Nacque probabilmente nel 451 a Dundalk nella Contea di Louth, la leggenda vuole che il padre, Dubhthach, fosse druido, un sacerdote dell’antica religione dei celti, mentre la madre, una schiava al suo servizio. Alcuni storici affermano che Brocca, la madre di Brigida, fosse di origine portoghese e che, rapita da pirati, fu portata in Irlanda come schiava. Certo è che Brigida rimase molto colpita dalla vita e dall'esempio di San Patrizio e, nel 468, divenne cristiana, nonostante le opposizioni paterne.
La fama di Santa Brigida d'Irlanda crebbe nei secoli, giungendo anche in Italia. Tanto che nel XVI secolo, nella località di Trescore balneario, Lorenzo Lotto, su commissione del nobile Suardi, realizzò un ciclo di affreschi proprio su Santa Brigida.

Uno di questi racconta il miracolo della birra.
Come Cristo alle nozze di Cana, anche Brigida s'impietosì per la mancanza di birra nella sua Irlanda. Verso la fine della Quaresima, nel Meath, la penuria di birra faceva presagire un banchetto pasquale piuttosto parco. Brigida, allora, si avvicinò a un barile e, ordinò, dopo averlo benedetto, di attingere birra. La birra fu sufficiente per soddisfare la necessità di diciotto chiese e durò dal giovedì santo fino a pasqua. Nell'affresco del Lotto si nota Brigida, in piedi, con il libro del Vangelo in mano, mentre benedice la bevanda con la quale già si sono riempiti due secchi.

Un poco più dietro, quasi come in un disegno a fumetti, la Santa si volge e a benedire due storpi, non poco stupiti di essere oggetto della sua attenzione. L’episodio è forse allusivo a un altro grande miracolo per il quale ancora oggi la Santa è ricordata.
Un uomo pagano si trovava in punto di morte e, passando Brigida nelle vicinanze, non si rassegnò nel vederlo perire senza l'aiuto del Signore; così prese delle canne di giunchi e realizzò una croce rudimentale. Come ebbe terminato l'intreccio, l’uomo si convertì e chiese alla Santa di battezzarlo.

Da quel giorno ogni 1° di Febbraio, giorno in cui tradizionalmente si ricorda la sua morte avvenuta nel 525, gli irlandesi mettono una croce intrecciata sul tetto della loro casa e bruciano quella dell'anno precedente, quale segno della protezione della Santa dagli incendi e dalla morte senza sacramenti.
Accanto a questa tradizione resta anche una simpatica preghiera attribuita a Santa Brigida:
«Vorrei un lago di birra per il Re dei Re. Vorrei che la famiglia celeste fosse qui a berne per l’eternità […]. Vorrei che ci fosse allegria nel berne. Vorrei anche Gesù qui».

Un esempio semplice, quello di Santa Brigida, ma straordinario: un esempio di santità umana e di umanità santa. L’amore per l’uomo permette di pregare tanto per un buon bicchiere di birra che, per la ben più importante salvezza della sua anima!