Adorare... per la vita

Sembra un doppio senso e lo è! Due nostri amici, Francesca e Simone, propongono una staffetta di preghiera per combattere la sfida più grande che l'uomo si trovi a combattere: quella contro la vita. Il 26 gennaio, a Bologna, un'assemblea su questo tema. Aderiamo volentieri a questa staffetta e... adoriamo... per la vita!
Autore:
Pannuti, Francesca e Riccò, Simone
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Immaginiamo una staffetta di preghiera, un’Adorazione eucaristica 24 ore su 24, organizzata da Diocesi, Parrocchie, Ordini religiosi, ove Associazioni, Movimenti, Uomini e Donne di Buona Volontà rispondano con generosità a darsi il cambio per impetrare che il Dio dell’Amore ci conceda l’unità e la forza per Difendere il dono della Vita dall’Inizio alla Fine.
Auspichiamo che tale proposta si realizzi ovunque e si affianchi a tante altre validissime, grazie al sostegno di molti, sempre di più, in modo che il coro silenzioso dei cuori di fronte al Santissimo possa ottenere ciò che auspichiamo con la parola e l’azione.
Le condizioni?
Innanzitutto che la preghiera sia fatta sulla base della verità: «Il culto reso all'Eucaristia fuori della Messa è di un valore inestimabile nella vita della Chiesa. Tale culto è strettamente congiunto con la celebrazione del Sacrificio eucaristico. La presenza di Cristo sotto le sacre specie che si conservano dopo la Messa – presenza che perdura fintanto che sussistono le specie del pane e del vino – deriva dalla celebrazione del Sacrificio e tende alla comunione, sacramentale e spirituale. Spetta ai Pastori incoraggiare, anche con la testimonianza personale, il culto eucaristico, particolarmente le esposizioni del Santissimo Sacramento, nonché la sosta adorante davanti a Cristo presente sotto le specie eucaristiche.

È bello intrattenersi con Lui e, chinati sul suo petto come il discepolo prediletto (cfr Gv 13,25), essere toccati dall'amore infinito del suo cuore. Se il cristianesimo deve distinguersi, nel nostro tempo, soprattutto per l'« arte della preghiera », come non sentire un rinnovato bisogno di trattenersi a lungo, in spirituale conversazione, in adorazione silenziosa, in atteggiamento di amore, davanti a Cristo presente nel Santissimo Sacramento? Quante volte, miei cari fratelli e sorelle, ho fatto questa esperienza, e ne ho tratto forza, consolazione, sostegno!

Di questa pratica ripetutamente lodata e raccomandata dal Magistero, numerosi Santi ci danno l'esempio. In modo particolare, si distinse in ciò sant'Alfonso Maria de' Liguori, che scriveva: « Fra tutte le devozioni, questa di adorare Gesù sacramentato è la prima dopo i sacramenti, la più cara a Dio e la più utile a noi ». L'Eucaristia è un tesoro inestimabile: non solo il celebrarla, ma anche il sostare davanti ad essa fuori della Messa consente di attingere alla sorgente stessa della grazia. Una comunità cristiana che voglia essere più capace di contemplare il volto di Cristo, nello spirito che ho suggerito nelle Lettere apostoliche Novo millennio ineunte e Rosarium Virginis Mariae, non può non sviluppare anche questo aspetto del culto eucaristico, nel quale si prolungano e si moltiplicano i frutti della comunione al corpo e al sangue del Signore
» (GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica, Ecclesia de Eucharistia).
«È urgente una grande preghiera per la vita che attraversi il mondo intero. Con iniziative straordinarie e nella preghiera abituale da ogni comunità cristiana e da ogni gruppo o associazione, da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente, si elevi una supplica appassionata a Dio, creatore e amante della vita» (Giovanni Paolo II, Evangelium vitae, 100).
Non si tratta di organizzare chissà quale complicata combinazione di orari in cui ciascuno si impegni a pregare, bensì piuttosto vorremmo sollecitare il maggior numero possibile di persone che strappi al Sacratissimo Cuore di Gesù, per mezzo del Cuore immacolato di Maria, la grazia della conversione dei cuori e la cessazione del genocidio di bambini nel seno delle loro madri, nei congelatori, nei laboratori…. Tutto ciò vorremmo che si fondasse sulla vera e profonda devozione per la Presenza reale del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo nell’Eucaristia e quindi per il Suo maggiore onore, in una preghiera fervorosa, comune e il più estesa possibile.

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Staffetta di preghiera