Un'estate diversa, in silenzio
Dal Vangelo, alla vita. Dalla vita alla contemplazione. Dalla contemplazione all'adorazione del Mistero Presente. Una riflessione che invita a un'estate diversa- Autore:
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Venite in disparte….
Quando sei troppo coinvolto in una situazione te ne devi distaccare, per guardarla meglio; succede come quando avvicini troppo la pagina di un giornale agli occhi, smarrisci il senso della lettura…
Venite in disparte: nel silenzio e nella solitudine trovi, infatti, un luogo dove osservarti come ti vede Dio; rimani in ascolto di te stesso, ti denudi nella tua verità e la corazza si sgretola, insieme all’illusione. Avverti che in questo silenzio Dio ti aiuta a capire, ad accettare, a perdonare. Il silenzio rivela il tuo nome: è come una forza della natura, che ti circonda e ti “copre con la sua ombra”. Il silenzio è la carezza che ti manda Dio. Quando si tace per cercarlo, per ascoltarlo, avviene una trasformazione interiore, la quale non è solamente conversione, ma anche liturgia, perché implica il tuo sacrificio, il tuo distacco. Se il chicco di grano non muore, rimane solo.
Nel silenzio riscopri il valore sacro di chi ti sta accanto, allora recuperi la comunità, le sorelle, i fratelli, allora recuperi l’umanità. Chiedilo a chi tace, domandalo a chi si chiude la bocca per pregare con Dio; chiedilo a chi lascia il mondo fuori, sotto gli occhi di Colui che vede tutto e con l’ignoranza di chi sa troppo bene…
Venite in disparte….
Dove ha luogo l’ascolto reciproco del tuo respiro e di quello di Dio, fino al punto che Dio stesso diventa il tuo fiato e – per un gioco di parole – il tuo fiat! Dio è la Parola del tuo silenzio, l’ospite della tua solitudine, l’amato del tuo giorno….tutto diventa Eucaristia, miracolo di amore e di dolore: c’è il tuo sangue insieme al Suo, la tua carne e la Sua, fino alla fusione. Creazione e redenzione nella tua lode, nella tua adorazione. Nell’apparente immobilità del silenzio, le Tre Persone danzano.
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