Figlia, porgi l'orecchio - 3
Vita della Beata Maria Maddalena alla luce del salmo 44- Autore:
- Fonte:

Ascolta figlia, guarda, porgi l'orecchio
al re piacerà la tua bellezza
Otto mesi più tardi, il 26 ottobre 1788, divenne novizia prendendo il nome di suor Maria Maddalena dell'Incarnazione, nome singolare che racchiude tutta l'esperienza cristiana: da un lato l'Incarnazione, mistero che sta alla radice della nostra fede, dall'altro la Maddalena, colei che per prima vide il compiersi dell'Incarnazione nel Signore risorto.
A Cristo, re dei re, piacque tanto la bellezza di questa sua giovane sposa che pochi mesi dopo, il 19 febbraio 1789, giovedì grasso, le donò in un istante la grazia di contemplare il senso profondo del mistero della sua vita e del nome che aveva scelto. Mentre riassettava il refettorio, digiuna, la badessa le ordinò di mangiare qualcosa porgendole del pane; non appena suor Maria Maddalena portò il tozzo di pane alla bocca, la parete che le stava dinanzi si inondò di luce ed ella vide alcune vergini in vesti bianche e rosse che lodavano adoranti la Santissima Eucaristia. Nell'intimo del cuore il Signore le fece capire che da lei sarebbe nato un Istituto dedito alla continua e solenne adorazione del Santissimo Sacramento. Vide inoltre gli eventi che sarebbero occorsi: la calata di Napoleone, il rapimento di Pio VII e la grave frammentazione in cui sarebbe caduta l'umanità. Comprese che la sua opera avrebbe offerto all'uomo disorientato un nuovo punto focale a cui guardare e da cui ripartire con fiducia: l'Eucarista.
Il progetto restò nel cuore di Caterina per più di 18 anni. Dapprima attese che il Signore le indicasse il sacerdote prescelto per aiutarla nella fondazione, e che trovò nella persona di don Giovanni Antonio Baldeschi, poi, nominata badessa il 20 aprile del 1802, dovette attendere ai tanti bisogni anche materiali del monastero dei Santi Filippo e Giacomo. Infine dovette vincere la ritrosia dello stesso don Giovanni Antonio che, giovane prete, succeduto al confessore ordinario del Monastero ormai anziano e malato, espresse perplessità e riserve nei confronti di quel progetto che Suor Maria Maddalena soleva chiamare «la bella volontà di Dio». In seguito però, conoscendo la santità e la genuina spiritualità della Madre, il Baldeschi si convinse della bontà dell’opera tanto che il 31 maggio 1807 partì con Madre Maria Maddalena e alcune sorelle del Monastero di Ischia, alla volta di Roma per dare inizio alla fondazione.