Auguri nella Pace
I nostri auguri davanti alla greppia di Natale per ciascuno di voi. Un Natale a cuore aperto, per vincere le oscurità, dentro e fuori di noi, e vivere nella Pace.I nostri auguri
Per formulare gli auguri per tutti voi che ci siete cari, ci siamo ricordate di due testi molto belli che sembrano proprio commentare questo Natale 2022.
La prima è una frase è del filosofo Arthur Schopenhauer (1788-1860), per quanto pessimistica possa essere stata l’impostazione del suo pensiero egli ebbe alcune intuizioni assolutamente vere, come questa: Colui che ha una grande ricchezza in sé stesso è come una stanza pronta per la festa di Natale, luminosa, calda e gaia in mezzo alla neve e al ghiaccio della notte di dicembre.
(A. S. in Parerga e paralipomena)
Forse Schopenhauer non avrebbe commentato come noi questa sua affermazione ma è certo che la vera festa del Natale è dentro la nostra interiorità. È dentro al cuore che ha trovato in Dio la sua grande ricchezza che ha scoperto nella fede un terreno sicuro ove affondare i passi ogni giorno. Così l’anima si addobba a festa, specialmente quando arreda se stessa attraverso la bellezza dei sacramenti. Allora risplende di una luce che nessuna bruttura riesce ad offuscare, si dilata a orizzonti che sono preclusi ai cinici, agli orgogliosi a quelli che vedono sempre e solo il male e sono incapaci di percepire il grande disegno di Dio che continua a svolgersi sopra a tutti e nonostante tutto.
La Natività di Defendente Ferrari
Ci sembra così attuale, allora questa Natività di Defendente Ferrari, artista piemontese, nativo di Chivasso, città vicina Torino e, dal 2017 gemellata con Betlemme.
Quest’opera custodita nel Museo Civico d’Arte Antica e Palazzo Madama di Torino, riproduce quello che il Vangelo di Luca chiama Katalyma, la stanza ove Maria fu accolta per partorire, tutta avvolta nell’oscurità. Ci pare così davvero la stanza del cuore, calda e solitaria, ma capace di custodire una grande ricchezza, la più grande: Dio.
Giuseppe arriva trafelato con la levatrice alle spalle, giunta per aiutare la giovanissima Sposa nel suo parto, ma la candela di Giuseppe mentre fende il buio di questo mondo trova una luce più grande: il bambino già nato e Maria già adorante, inginocchiata alla divina e umana Presenza, per nulla affaticata dal parto. Sull’abito spicca una stella che indica uno dei tre privilegi della beata Vergine Maria e cioè l’Immacolata Concezione. Maria ha concepito il suo divin Figlio in un’estasi di luce, senza i dolori del parto.
Nel cielo s’indovina in un vortice di splendore quella stessa luce che Cristo è venuto a portare la luce divina che irrompe sulla terra là, dove gli angeli annunciano l’evento ai pastori.
L’asino e il bue di sfondo hanno volti umani, in effetti sembra che ritraggano noi, i nostri pensieri le nostre fragilità, le nostre incapacità a comprendere i disegni di Dio soprattutto nelle ore oscure della storia.
E così la pace viene anche dalla fede, ed è la fede, come la candela di Giuseppe che può condurci a quel vero e a quel bene che anche nel burrascoso panorama del 2022 e dell’inizio del 2023 continua ad esistere.
Buon Natale, buon Natale e buon Anno nuovo volgiamo dirvele con le parole di una grande anima: Dietrich Bonhoeffer, pastore luterano, difensore degli ebrei, internato nel carcere di Berlino e impiccato a Flossenbürg per mano dei nazisti. Proprio nel carcere di Berlino, nell’ultimo Natale della sua vita (1943) uscivano dal suo cuore e dalla sua preghiera queste stupende parole:
È buio dentro di me,
ma presso di te c'è luce.
Sono solo,
ma tu non mi abbandoni.
Sono impaurito,
ma presso di te c'è aiuto.
Sono inquieto,
ma presso di te c'è pace.
In me c'è amarezza,
ma presso di te c'è pazienza.
Io non comprendo le tue vie,
ma tu conosci la mia via.
Dietrich Bonhoeffer, Natale 1943
Noi non comprendiamo le sue vie, ma nel nostro cuore splenderà sempre la luce, quando lasceremo vivere in noi la vera ricchezza del Natale la Presenza del signore Gesù
Tanti auguri
Sr Maria Gloria, sr Maria Karola, sr Maria Teodora,
sr Maria Adriana, sr Maria Maddalena, sr Maria Vera,
sr Maria Danuta, sr Maria Giulia, Beatrice ed Erica
Con fra’ Angelo e fra’ Cristian