I nostri Presepi

In questo 2022 il Santo Natale è segnato dalle immagini di guerra e sofferenza che attraversano l’Europa e il mondo intero. Così a Pietrarubbia il nostro Presepe ha come tema la Pace, mentre a San Marino il consueto Natale delle meraviglie è dedicato al viaggio, quello dei Magi che perdura da oltre 2000 anni

I temi del Natale a Pietrarubbia e San Marino

Italia e San Marino: la nostra Comunità si prepara al Natale come tesa fra due poli, uno stesso territorio, ma una diversa sensibilità.
A Pietrarubbia il tema dominante del Presepe è la Pace. È Natale, ma per molti luoghi vicini e lontani è la guerra, la fame, la persecuzione. Molti andranno furtivamente alla Messa di mezzanotte con il cuore in gola nel timore d’essere scoperti. Altri lo celebreranno sotto il fischio delle bombe e per altri, forse anche sazi di tutto, il Natale non ha nessun significato.
Abbiamo bisogno della Pace, di quella Pace che è frutto di tante virtù: la speranza, la giustizia la carità. Quest’anno l’Avvento è iniziato con il testo biblico di Noè che ha visto sorgere, sulla terra martoriata dal diluvio, l’arcobaleno della pace. Così l’arcobaleno, che rivela improvviso lo scomporsi della luce, dice la chiamata di ognuno, nella sua peculiarità, a tessere trama della pace, di quel bianco che è luce. Questa chiamata si vive però essenzialmente facendo un passo indietro, rinunciando alla propria opinione, all’affermazione di se stessi e di interessi personali che si sovrappongono a quelli comuni. E l’elenco potrebbe continuare.
Abbiamo voluto mettere dunque le statue del Presepe attorno all’arcobaleno, facendo emergere quel bianco luminoso che è Gesù, Principe della Pace.



Il tema del Natale delle Meraviglie a San Marino è stato il viaggio. Il lungo viaggio dei Magi, da quello di ieri, che conta ormai più di 2000 anni di storia, a quello di oggi, un viaggio infinito fatto di gioie e di dolori, di luci e di ombre. Vale la pena ricordare che per quanto si cerchi di conculcare questo viaggio verso la meta che è Gesù, esso rimane. Ieri come oggi.
Così il presepe di san Marino riproduce le tre torri, la funivia, la cava dei balestrieri con la pista del pattinaggio, il treno che si vorrebbe ripristinare, e il via vai di persone che a Natale comprano regali e dolciumi. Tutto questo, però, non sarebbe nulla se al centro non ci fosse Gesù. E non semplicemente al centro della vita sociale, ma al centro del nostro cuore.
Così nel cuore della Repubblica abbiamo collocato la Capanna con i pastori e i Magi in arrivo: il Natale di ieri, forse nascosto, ma centrale, come è centrale il cuore, e il Natale di oggi con le sue luminarie e la sua festosità che ha bisogno di ritrovare questo cuore pulsante della Presenza che conta.