L’uovo rosso della Maddalena

Le radici cristiane si celano anche in un oggetto così commerciale come l'uovo di Pasqua. Per ridestare questa memoria ecco un'idea regalo!
Autore:
Monache dell'Adorazione Eucaristica
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Icona della Maddalena

Maria Maddalena è chiamata tradizionalmente l’Apostola degli Apostoli perché fu la prima a recarsi al sepolcro di Gesù, scoprendolo vuoto. Per prima incontrò il Risorto ricevendo il mandato di annunciare ai discepoli la straordinaria notizia della Risurrezione. Secondo una tradizione molto antica, quando Maria Maddalena annunciò agli apostoli che Cristo era risorto Pietro la guardò scettico e disse: «Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse!». Le uova si colorarono di rosso cosicché presso i cristiani si diffuse l’usanza di donare a Pasqua uova decorate di rosso.

Nel medioevo per la feste di Pasqua si regalavano uova ai bambini e alla servitù e, ancora oggi, nella settimana di Pasqua, gli ortodossi colorano le uova di rosso per metterle sopra le tombe, quale augurio per la vita ultraterrena. Anche in Grecia si regalano uova rosse per ricordare il sangue di Cristo crocifisso e in Armenia, sulle uova, dipingono immagini di Gesù, della Madonna e scene della Passione. In altri paesi dell’Europa orientali le uova vengono dipinte con motivi stilizzati geometrici e bicolore, come rosso e bianco o blu e bianco.

Nel nostro Monastero, dedicato a san Lazzaro e a santa Maria Maddalena, si confezionano uova di cera rossa unendo questa antica tradizione al tema della luce pasquale.
Realizziamo in cera anche il portauovo che riproduce il Chrismon ovvero il Monogramma di Cristo (Chi Ro) inscritto nel cerchio, simbolo della Risurrezione.