Monastero e dintorni...
Ancora sulla circolare: i lavori e le inizative- Autore:
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I lavori
Grazie a Dio stiamo concludendo le trattative per l’acquisto della nostra foresteria. I frati Cappuccini ci stanno venendo incontro in ogni modo e con la Banca di Valmarecchia riusciamo a fare un buon mutuo per l’acquisto. Nel frattempo stiamo usando l’edificio per accogliere i gruppi che sempre più numerosi ci chiedono di trascorrere con noi un periodo di pausa e di riflessione. Sono molti anche gli Scout che bussano alla nostra porta e il triduo pasquale lo abbiamo trascorso in loro compagnia.
Nel Monastero abbiamo dovuto fare degli interventi restaurativi soprattutto per i servizi igienici e la lavanderia che erano insufficienti per noi e in cattivo stato. Anche ora siamo circondati dagli operai che però stanno lavorando benissimo e con passione. Sono infatti persone del posto a cui è cara la memoria dei frati, che hanno sempre lavorato in Convento e che, avendo una grande conoscenza della storia e del luogo, ci facilitano moltissimo in questo delicato compito.
Per cercare di pagarci queste spese oltre alla vendita dei libri e alle miei sporadiche conferenze abbiamo avviato piccole attività di “produzione”.
Oltre ai Gesù Bambini in cera realizzati durante il periodo natalizio e il nocino (che è andato a ruba perché il nostro albero di noce è antico quasi quanto il Monastero), per le feste di Pasqua abbiamo realizzato delle uova di cera rossa, rispolverando un’antica leggenda che nessuno più conosce, ma che sta alla base della fortunata vendita delle uova di Pasqua. Si racconta infatti che la Maddalena annunciando a Pietro la risurrezione di Gesù tenesse fra le mani un cesto di uova. Pietro, incredulo circa la notizia, le disse quasi per gioco che avrebbe creduto alla risurrezione solo se le uova fossero diventare rosse. E così fu, le uova si colorarono e da allora si usò, in ambito cristiano, decorare uova per Pasqua in memoria della risurrezione. Le nostre uova in cera sono corredate da un porta uovo che ha la forma del crismon, cioè delle lettere P (Ro) e X (Chi) incrociate, acronimo del nome di Cristo e antico simbolo di risurrezione. Le uova hanno avuto un grande successo perché offrono la possibilità di ridare una forma cristiana a questa bella tradizione delle uova di Pasqua che il commercio ha totalmente snaturato.
Tra gli impegni più belli che ci siamo assunti c’è quello del canto e della preparazione musicale. Dall’ultimo dicembre abbiamo praticamente adottato il nostro maestro di Canto, don Giuliano, che ci ha preparate, con la sua bravura e competenza, ad accompagnare con il canto gregoriano (e non) la celebrazione della Messa Crismale in Cattedrale. Con lui suor Maria Teodora ha ripreso lo studio del sassofono, Marina progredisce nello studio della cetra, suor Maria Karola in quello dell’organo e Irene – che pure suona l’organo- rispolvera il suo antico diploma in solfeggio.
Con la nostra amica Giusy di Padova abbiamo invece fatto un corso di arte terapia. Affascinante! Una settimana intensa di creatività e riflessione, su se stessi, sulla vita e sulla fede. Con questo materiale Giusy preparerà la tesi che la renderà a tutti gli effetti una arteterapeuta!
Le iniziative
I nostri amici artisti si sono mobilitati per aiutarci nelle spese di restauro e per la compera della foresteria. A Rimini Angelo Mandorlo con Francesco Baldi, Giuseppe Mazzotta e gli artisti de Il Baglio hanno organizzato una mostra di opere. Ogni artista ha donato gratuitamente un dipinto o una scultura. Noi abbiamo messo a disposizione i nostri prodotti (il nocino e i Gesù Bambini), il coro di Filippo Caramazza (che pure consideriamo il nostro maestro di canto!) ha eseguito alcuni –bellissimi- canti della tradizione antica come il Rorate per l’inaugurazione della Mostra. Forse il periodo natalizio con le sue molte iniziative non ha favorito totalmente la bella manifestazione, il risultato però c’è stato e siamo in attesa di organizzare un incontro con tutti gli artisti per proseguire insieme questa avventura. A Monza invece, e precisamente in quel di Sant’Albino, San Damiano e Brugherio, Ivano Nava e sua moglie, carissimi amici, hanno organizzato una mostra di presepi. Anche loro hanno raccolto una bella cifra, considerata la molteplicità delle iniziative simili presenti nella zona. Tutti ringraziamo, liete specialmente delle belle amicizie che in queste occasioni nascono.
In questa Pasqua poi, gli amici professionisti Carlo Pastori e Walter Muto con il gruppo teatrale delle Almadeira sono venuti da noi per offrirci gratuitamente il loro bellissimo spettacolo: Prima che venga notte. Un testo di Marina Corradi adattato da Carlo per il teatro e che davvero vale la pena di essere visto (e letto!). è stato un momento magico per la cui conoscenza vi rimandiamo alle pagine di CulturaCattolica.it dove abbiamo scritto un articolo.
Saluti finali
Chiudiamo qui questa lunga circolare, che ha più la forma del notiziario che della lettera. Ci piace però di tenervi aggiornate sugli sviluppi della nostra comunità. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno aiutato e che sono venuti a trovarci testimoniandoci un’amicizia e un legame che il tempo e la distanza non possono corrompere.
Vi abbracciamo tutti di cuore. Preghiamo per voi. E il Signore vi faccia scoprire la Bellezza della vita cristiana