Nacque il tuo nome da ciò che fissavi

La Professione di Vera, il 15 settembre scorso, è stata per tutte noi l'occasione per riconfigurare lo sguardo verso il Santissimo, luogo della nostra contemplazione, forma della nostra missione, senso del nostro esistere.
Autore:
suor Maria Maddalena, Bagotta
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Figlia carissima,

ti sei già consacrata a Dio mediante il Battesimo;

vuoi essere unita più strettamente a Lui

con il nuovo e speciale titolo della professione religiosa?

Vera: «Sì, lo voglio!»

Ancora oggi risuona come un’eco quel «Sì lo voglio!» pronunciato da suor Maria Vera del Volto Santo nella chiesa di Pietrarubbia, il 15 settembre 2013, festa della Beata Vergine Addolorata.
Un «Sì» quasi urlato come a riaffermare la convinzione di una scelta totalizzante, radicale. Un «sì» carico di una resa senza più resistenze.
Ora Cristo è l’unico Signore della tua vita, Vera, e questo in fondo è il desiderio più grande di ogni consacrata.
Viviamo in un paesello sperduto, dove il Signore ci ha voluto secondo un disegno che solo lui conosce, un disegno più grande di noi, piccola e giovane comunità di monache, un disegno che obbedisce ala Parola di sempre:«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi».

Grazie all'evento della Professione di Vera un pezzo di storia si è ripresentato nel tempo, in questo tempo, e ci ha fatte sentire particolarmente unite a Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione. Ci siamo sentite, un frammento, un anello della grande storia di questa Santa. A testimoniarlo sono i fatti, gli eventi, gli incontri, le conversioni, il tutto mediato dalle soste davanti a Gesù eucaristia. Ogni giorno sperimentiamo l’amore di Dio, nelle gioie, nei dolori, nelle fatiche ma anche nei volti che il Signore ci mette accanto.
Facciamo continuamente esperienza dell’amore come l'amore con la «A» ci edifichi, ci consolidi. A Lui ci affidiamo totalmente, ogni giorno.

«Signore che ci chiami a seguirti, concedici di testimoniarti con un’esistenza trasfigurata» (Giovanni Paolo II).

La nostra storia s'inserisce sia pure in modo diverso e personale, nei solchi della via spirituale tracciata dalla Beata Maddalena perciò è stato per noi un grande dono avere, in settembre, la presenza di padre Francisco Valadez, passionista e Assitente Federale della Federazione dello Spirito Santo, delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento in Messico, e Hermano Roberto, Superiore generale degli Adoraotri Perpetui, pure messicano.
Due presenze che ci hanno in diverso modo consolidato nell'approfondimento della spiritualità di Madre Maddalena, e ci hanno spronati a perseverare nella edificazione della storia, con la Chiesa e per la Chiesa.
La missione è principalmente una, l'unica, la più urgente:adorare Gesù realmente presente in corpo sangue, anima e divinità nel Santissimo Sacramento. Unico scopo della nostra vita sostare alla Sua Presenza per il bene di tutta l’umanità.

Nei tre giorni che hanno preceduto la professione, durante il triduo di preparazione per la Festa dell’Addolorata (Nostra Patrona e protettice), Padre Francisco è stato per noi un predicatore d’eccezione e ci ha accompagnato ai due eventi giorno per giorno. Sabato ha avuto la gioia di accogliere nella nostra comunità una nuova vocazione: Giulia, mentre domenica ha presieduto alla celebrazione eucaristica per la professione di Vera. Giorni di grazia in cui tutti hanno toccato con mano che il Signore c'è e continua a operare nella vita della Sua Chiesa.

Grazie per il tuo «Sì» Vera! Grazie per il dono della tua vita!

Veronica, sorella.

La Redenzione cercava la tua forma

per entrare nell’inquietudine d’ogni uomo

(Karol Wojtyła).