Ciack si gira!
Le prime scene del Film- Autore:
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Il film inizia con l’immagine suggestiva di Porto Santo Stefano dove «un pescatore ritira le reti. Il mare è grosso, le barche sono state tirate sulla spiaggia. Le bandiere frustano l’aria. Un altro pescatore, anziano e consumato dal lavoro. Osserva lo spettacolo di sempre. Altri pescatori, in lontananza, ripiegano le vele in silenzio. Si sentono suonare le campane. Qualcuno alza lo sguardo» (dalla Sceneggiatura).
I pescatori che compaiono nel film sono pescatori reali del posto, comparse bravissime e naturali.
La popolazione di Porto Santo Stefano era dedita prevalentemente all'attività peschereccia. Le acque della costa dell'Argentario erano, infatti, fin dall'antichità note come ricche di tonni. Già il geografo greco Strabone (I sec. a. C.) parlava della località di Porto S. Stefano come di un « osservatorio per la pesca dei tonni », cioè di un portus incitarla o portus ad cetaria; denominazioni queste anteriori a quelle di portus Traianus e di Castrum Argentaria. Nei primi decenni del 1700 si scoprirono importanti banchi di coralli; scoperta che favorì l'immigrazione.
La scena del Battesimo è stata girata invece a Pennabilli. Nella cornice incantevole dell’antica chiesa di sant’Agostino.
Caterina Sordini (futura Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione) nasce il 17 aprile del 1770 e viene battezzata il giorno seguente. I genitori erano molto facoltosi ed esercitavano il commercio in preziosi, attività che – appunto - si era sviluppata in quegli anni a causa dei banchi di corallo scoperti nel Tirreno; essi, come sappiamo dalle testi del processo di beatificazione, erano generosi e pii.
Suor Maria Cherubina della Passione, ad esempio, figlia di Giovanni Sordini fratello di suor Maria Maddalena, così si esprime: I Genitori di suor Maria Maddalena dell’Incarnazione furono Lorenzo Sordini e Teresa Mozzo di Porto S. Stefano; possedevano stabili di cui specialmente vivevano, ed in particolare esercitavano la mercatura di coralli e di altri simili cose; i medesimi godevano di buona opinione pubblica sulla loro condotta civile e morale, e ciò io so perché ho con loro convissuto, cioè col nonno per circa undici anni, e circa sette anni colla nonna, inoltre per la fama che pubblica correva della loro carità verso i poveri e del gran desiderio di fare in tutto la volontà di Dio… riguardo poi alla mia nonna mi ricordo che tanto in casa mentre io vi conviveva, quanto da quei di fuori sentiva dire che essa esercitava in molte opere di pietà e di beneficenza… (Dalla Positio super virtutibus; §766 pp. 374-375)
La madre di Caterina, Teresa, è una semplice comparsa mentre il padre Lorenzo, per il rapporto profondo che lo legherà sempre alla sua quartogenita Caterina, avrà nel film un ruolo fondamentale ed è impersonato dal bravissimo Emanuele Vezzoli.
Caterina fanciulla ha visto il debutto di Angela, figlia di Pietro Sarubbi.