Ad Arbe con san Marino

Da qualche anno si sta approntando un percorso a piedi sulle orme di San Marino, una peregrinazione volta a conoscere le radici spirituali, storiche e culturali dei nostri paesi, Italia e San Marino, un cammino che partendo da Arbe e Passando per Rimini giunga alla sommità del monte Titano, per poi procedere verso il monte San Leo e concludersi a Pennabilli, sede vescovile.

Arbe, piccola Isola dell'arcipelago delle isole Quarnerine distante 2 Km circa dalla costa Dalmata è nota, oggi, soprattutto per la bellezza delle sue spiagge.
Il suo legame con l’Italia però inizia già in epoca medioevale con la dominazione veneziana. Da allora ci fu sempre una presenza italiana nell’isola che si affievolì in modo considerevole dopo il passaggio dell’Isola alla sovranità Juogoslava (1927). Arbe (Rab in croato) fu teatro anche di un campo di concentramento, allestito dalle autorità militari italiane (1942), che accoglieva principalmente i civili rastrellati nella zona di occupazione italiana. Furono internati circa 6500 civili, 1000 e più dei quali trovarono la morte.
Pochi però forse ricordano l’isola come la patria di uno degli scalpellini più famosi nel mondo intero: san Marino, meglio detto Marino di Arbe. La sua vita, con quella di san Leo pure originario di Arbe, testimonia che il legame fra Italia e Dalmazia si radica ben prima dell’epoca medioevale. Tanto san Marino che san Leo, infatti, giunsero a Rimini attorno al 297.
Proprio per conoscere più a fondo il Fondatore della nostra Repubblica che costituisce una parte importante della nostra Diocesi (San Marino -Montefeltro), si organizza in questa metà di Aprile un pellegrinaggio nell’Isola.

Pellegrinaggio diocesano ad Arbe
Ecco un invito attraente, un’opportunità unica, un’esperienza straordinaria: andare pellegrini sui luoghi che hanno dato i natali al santo Marino, fondatore della città-stato che porta il suo nome, la Repubblica di San Marino.
Da anni la Diocesi non organizza una visita alla stupenda isola di Arbe, adagiata sull’Adriatico, nella costa croata.
Questo viaggio è anzitutto un gesto di gratitudine, quasi una restituzione per il dono che Marino, insieme a Leone, ha fatto alle nostre genti portando “la gioia del Vangelo”.
Sarà un’esperienza forte di fede, ne abbiamo bisogno per questi giorni difficili, e – perché no? – un tornare alle radici da cui è nato un popolo credente, laborioso, libero ed ospitale.
Si vivrà un tuffo nell’incanto della primavera croata: splendidi paesaggi, verdi pendii declinanti su spiagge assolate. Ci sarà tempo per una visita ai centri storici, accompagnati da guide esperte, per conoscere storia e cultura di un popolo che sta di fronte a noi ma… al di là del mare! È previsto l’incontro con personalità importanti e la possibilità di pregare nell’antica Cattedrale.
Torneremo a casa più amici perché il viaggio offrirà tante occasioni di dialogo, di scoperta di nuove amicizie e di condivisione.
… Un invito da cogliere. Un’opportunità da sfruttare. Un’esperienza da non perdere.
+ Andrea Turazzi