Teo, il volo di una farfalla

Danuta, l'ultima postulante della comunità racconta la professione Perpetua di Suor Maria Teodora. Non solo la cronaca di un evento, ma anche un momento di grazia accompagnata dal segno lieve e significativo di una farfalla sulla vetrata.
Autore:
Conti, Danuta
Fonte:
CulturaCattolica.it
Vai a "Tracce di storia"

Il 7 ottobre 2012 a Ponte Cappuccini si è svolta la Professione solenne di suor Maria Teodora dell’Incarnazione, che ha detto il suo eterno Sì a Colui che l’ha voluta, chiamata e amata da sempre.
La celebrazione della Messa è stata presieduta da S.Em. il Cardinale Velasio De Paolis, che con la sua paternità ha accompagnato suor Teodora e tutta la nostra comunità fino ad ora.
Erano inoltre presenti numerosi sacerdoti venuti da ogni parte d’Italia ed anche del Mondo.
Tra questi don Mimmo, fedele amico di Teodora fin dai primi passi della giovinezza e della Vocazione. La loro presenza è stata una grande conferma dell’ unità con i sacerdoti dentro la nostra missione di Adoratrici.
Successivamente all’omelia del Cardinale, Teodora si è prostrata a terra con le braccia a croce davanti all’altare, ed è stata accompagnata, come un popolo unito fra cielo e terra, dai santi nominati nelle Litanie, dalla mamma Grazia, vicina a lei dal cielo, e dal padre Mario, che si è inginocchiato dietro di lei come davanti ad un Miracolo che stava accadendo.
Si è abbandonata così nelle braccia di Cristo, domandando a Lui la grazia di essere una vetrata illuminata dalla Sua luce per tutti coloro che la incontreranno.
Il giorno dopo, durante la recita dell’ora sesta, si è presentata alle nostre spalle un’ immagine simbolica: una farfalla che, attirata dalla luce esterna, tentava di uscire sbattendo sulla vetrata della Chiesa.
Ed ecco che la vetrata dovrebbe frantumarsi affinché la farfalla possa volare libera verso quella luce che il vetro, con la sua trasparenza, fa intravedere.
Così, anche noi abbiamo bisogno di qualcuno che si faccia liberamente vetrata per noi, affinché possiamo contemplare la Luce Vera, che riempe della Sua Bellezza ogni frammento di realtà.
A questa vetrata è chiesto poi di rompersi, di frantumarsi per diventare via definitiva alla pienezza della realtà finalmente trasfigurata.
Questa realtà è Cristo.
A Lui Teodora ha donato la vita. Per diventare una sola cosa con Lui. Perché ogni frammento della sua esietnza sia strada a Lui per tutti noi.