Il Natale dei bambini: che bello!
Abbiamo fatto una piccola intervista alla nostra sorellina ugandese: Bea, come vivete il Natale in Africa? Cosa ti ricordi di quando eri piccola? Come festeggiavate il Natale? Ecco che cosa ci ha raccontato!
In Africa non abbiamo statuine per fare i presepi, ma un anno, quand’ero bambina, accadde qualcosa di speciale. Il nostro parroco, missionario in Uganda da diversi anni, ci ha fatto vivere un Natale davvero magico! Tornato dall'Italia con una statuina di Gesù bambino, l’ha adagiata in una mangiatoia davanti all'altare. Mai noi bambini africani avevamo visto una statuina di Gesù Bambino! Dopo la comunione il parroco ha chiamato tutti noi ad adorare Gesù e, stupefatti, abbiamo obbedito subito. Incantatati, saremmo voluti rimanere a lungo, ma non ci fu possibile perché iniziava un'altra Messa. Così, senza perderci d’animo, siamo usciti dalla chiesa ad aspettare! Nessuno è tornato a casa dalle proprie famiglie che, con una certa preoccupazione, ci aspettavano. Ma la Messa non fu una sola, ne seguirono altre, così rimanemmo in attesa tutta la mattina. Intanto ogni volta che il Parroco, a Messa terminata, ci chiamava ad adorare Gesù, i bambini aumentavano. Dopo la terza messa non c'era più posto per gli adulti: la voce si era sparsa ed erano accorsi i bambini di tutti i villaggi!
Nel frattempo, nelle rispettive famiglie dei bambini, la preoccupazione era alle stelle: i bimbi tardavano e per il pranzo nessuno era rientrato. La terza Messa, infatti, finiva dopo mezzogiorno e occorrevano poi diversi km per arrivare a casa... Insomma le mamma erano davvero preoccupate, al punto da mandare i fratelli più grandi per capire cosa fosse accaduto. Si accorsero allora che i bambini erano rimasti in parrocchia, tornarono solo nel tardo pomeriggio, digiuni, ma felici di aver conosciuto Gesù bambino, per la prima volta nella sua statuina!
Sorpreso dal successo che ebbe la statua di Gesù, l’anno successivo, il parroco decise di fare una Messa solo per i Bambini e, con un certo anticipo annunciò che, poiché la chiesa non bastava, si sarebbe fatta la celebrazione, fuori, in cortile! Poiché però a causa della mancanza di aiuto doveva celebrare già molte Messe, assegnò a un catechista il compito di fare per noi bambini la liturgia della Parola. Tutti erano felici di poter avere Gesù Bambino tutto per loro, ma al termine della liturgia, nessuno si mosse. Mancava qualcosa! Mancava la benedizione del loro Parroco. Nessuno rincasò, perché nessuno voleva rinunciare alla benedizione nel giorno di Natale. L’attesa si fece ancora più lunga dell’anno precedente, perché al termine di ogni Messa di Natale non manca mai il piccolo rinfresco che permette alle persone di fermarsi a parlare con il parroco e farsi gli auguri.
Questa volta però le mamme erano preparate e non si preoccuparono, anzi, quando i bambini tornarono a casa, nel primo pomeriggio, trovarono la loro famiglia ad accoglierli e il pranzo di Natale bell’e pronto!