Topolino anteliteram
Mikey Mouse, Topolino, il personaggio più amato da intere generazioni, guardato nei primi filmati e letto ininterottamente dal 1928 ad oggi, esisteva già 700 anni fa circa, in un graffito poco noto ai più.E se vi dicessi che questo graffito con Michey Mouse ha circa 700 anni? Raffigura cioè un disegno nato tantissimo tempo prima del mitico e amato Topolino della Disney? Forse non ci crederete, eppure è vero. L’antenato di Topolino si trova niente meno che in una chiesa, intitolata a Maria Ausiliatrice, e situata in Austria nella città di Malta. Qui fu scoperto l’affresco dedicato a san Cristoforo raffigurato come un topo. Sembra che questo santo fosse gigantesco e tanto brutto da sembrare un cane, oppure un topo. Grazie alla sua statura egli traghettava quanti volevano raggiungere la riva opposta, portandoli sulle spalle. Era burbero e cattivo, ma un giorno fu un bambino a chiedere di essere portato all’altra riva. Lo prese sulle spalle e, fatto qualche passo, si sentì affondare: quel bimbo era pesantissimo! Comprese allora che stava portando Gesù e con lui il peso del peccato del mondo intero! Anche il suo. Così si convertì e prese il nome di Cristoforo, che significa portatore di Cristo.
Non poteva sapere Noè, quando sull’arca fece salire anche i topi, che avrebbero fatto tanta strada fino a diventare modello per disegnare un santo o il personaggio più importante di Disneyland.
Troviamo tanti topi nell’arte, ma non tutti santi o simpatici come Topolino o Speedy Gonzales! Essi piuttosto, a causa della loro voracità (mangiano sempre e tutto), e per l’attitudine a vivere nella sporcizia rappresentano il maligno. Inoltre si moltiplicano in fretta e compaiono ovunque, proprio come i vizi! Quando, infatti, compiamo un’azione cattiva, spesso ne facciamo seguire un’altra e poi un’altra ancora. Allora, come per i topi, occorre una trappola che ci aiuti a smettere. C’è un’opera di Robert Campin che raffigura San Giuseppe mentre fabbrica una trappola per topi. Accanto alla sua bottega c’è la casa di Maria che proprio in quel momento diventa la Madre di Gesù. Gesù infatti arriva dal Cielo con una piccola croce. Ma cosa c’entra tutto ciò con topi e trappole? Sant’Agostino scrisse che la croce fu per il maligno simile a una trappola per topi, mentre Gesù fu l’esca. Quando la Morte vide Gesù sulla croce lo uccise pensando fosse un uomo, ma allorché lo addentò si accorse che era Dio, era la Vita, e rimase uccisa. Anche noi se guardiamo a Gesù sulla croce con fiducia possiamo intuire il suo Amore, quanto male fa il nostro peccato e smettere di farlo, proprio come Cristoforo che cambiò quando si accorse, portando Gesù sulle spalle, di quanto fossero pesanti le sue colpe.
Guarda il primo filmato di Mikey Mouse