Chopin: vita da genio - 8
Da Londra alla morte- Autore:
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Qualche giorno prima parte per Londra, che raggiunge in treno in 12 ore. A Londra, ospite della contessa di Sutherland, suona per la regina Vittoria, ma con suo grande disappunto non viene invitato a corte. La società londinese lo delude alquanto. Si suona dappertutto e in ogni occasione, ma soprattutto si suona di tutto senza distinzione. Un musicista non è considerato un artista, ma un mestierante, che fa da contorno alle serate dei nobili, alle mostre, etc. E' una società mercantile dove tutto, anche l'arte, viene monetizzata e ciò disgusta Chopin. Jane Stirling è chiaramente una persona affettuosa ed amabile, attenta ai suoi bisogni, ma lo trascina in carrozza tutto il giorno per presentarlo a tutte le sue amicizie. Nei sei mesi di permanenza dà numerosi concerti privati e pubblici a Manchester, Glasgow e Edimburgo, ma è troppo provato e non ne può più, è sempre più debole, respira a fatica ed è consapevole che la fine è prossima. Nel novembre del '48 decide di ritornare a Parigi, dopo aver dato a Londra un concerto a favore degli esuli polacchi. A causa delle difficoltà economiche deve vendere i suoi beni più preziosi. Gli amici più cari vengono spesso a trovarlo nella casa sulla collina di Chaillot, ma sente il bisogno della famiglia e nel mese giugno viene a trovarlo la sorella Ludwika che starà con lui fino all'ultimo. Compone intanto i suoi ultimi lavori: le Mazurche in fa e in sol minore, pubblicate postume. Nel mese di settembre, grazie ai contributi di Jane Stirling, si trasferisce in un appartamento bello e luminoso di Piazza Vendome, dove le sue condizioni di salute precipitano. Alla notizia che sta morendo innumerevoli persone si avvicendano a fargli visita nel suo appartamento. Pittori si accalcano sulla porta per fargli l'ultimo ritratto e un fotografo pretende che il letto venga spostato sotto la finestra per fargli una foto. Il 15 ottobre le sue condizioni peggiorano e i numerosi visitatori vengono allontanati. Rimangono con lui, oltre la sorella, Delacroix, la Potocka che canterà in un punto di morte un'aria di Bellini, la principessa Marceline Czartoryska, la pianista sua allieva Kalergis, il suo allievo Adolf Gutmann, il violoncellista Franchomme e poi Solange e il marito Clesinger, che gli farà il calco del viso e in seguito un monumento che lo renderà famoso. Spira alle due del mattino del 17, dopo essersi confessato e aver fatto la comunione. I suoi funerali si eseguiranno un mese dopo nella chiesa della Madeleine alla presenza di circa 3000 persone, che lo seguiranno in corteo fino al cimitero Pere Lachaise dove viene sepolto. Ancora oggi chi ha occasione di visitare la sua tomba la troverà adorna di fiori freschi, a testimonianza della sua fama imperitura.